Criseo Bolgheri Bianco 2021- Guado al Melo

Criseo, ovvero nato dall'oro, è un Bolgheri Bianco molto particolare. Un' esperienza inaspettata e molto coinvolgente. Nasce dalla mente e dalle mani di un vignaiolo artigiano di origine trentina, Michele Scienza, competente e appassionato e di sua moglie Annalisa, che sempre lo ha affiancato in questi anni. Con la sua esperienza ha approfondito le potenzialità di Podere Guado al Melo, in particolare di Vigna Campo Bianco, tra gli areali più freschi di Bolgheri e dunque più adatti alla produzione di vini bianchi pensati per una lunga evoluzione. A parere di Michele Scienza, la massima espressività territoriale si raggiunge vinificando insieme alcune varietà, come nel caso di Criseo, in cui in una singola porzione della vigna sono coltivate fianco a fianco delle varietà diverse, con caratteristiche diverse, che si fondono dando vita ad un unicum altro rispetto alla somma di tutti i vitigini in gioco. E' il cosiddetto terroir qui che fa la differenza e dà luogo ad un vino speciale, in cui non si possono ricercare i singoli vitigni ma assaporare un gusto nuovo, sconosciuto e non riconducibile ad altre esperienze. L' ambizione di Criseo è questa, uscire dai canonici profumi e sapori del vitigno/dei vitigni per creare l'inedito! Già al colore ci appare un'esperienza diversa grazie al suo intenso giallo oro, la sua consistenza, spia di una bella struttura alcolica. Potente, avvolgente, morbido, ha la sapidità e la freschezza necessaria per affrontare gli anni e vincerli, con grande stile. Protagonista al naso e al gusto, è la frutta a polpa gialla: l'ananas, la pesca gialla matura, con l'apporto di scorza d'agrumi, miele ed erbe aromatiche. Da solo è una goduria, per abbinarlo va bene un risotto ai frutti di mare, una zuppa di pesce, un buono spaghetto alla bottarga.

Guado al Melo è una delle realtà artigianali più interessanti e originali della denominazione di Bolgheri. Guidata dall'enologo trentino Michele Scienza, figlio del grande professore Scienza, insieme alla moglie e biologa Annalisa Motta, la cantina di Guado al Melo è un unicum all'interno del suo contesto. Le vigne sono state al centro di un'intensa attività di ricerca e di sperimentazione, che negli ha permesso di realizzare vini di territorio ma anche innovativi della cultura enologica, un esempio è Criseo che abbiamo proposto nel nostro catalogo e anche Jassarte, fra i vini rossi. Visitare la cantina è una bellissima esperienza, perchè troverete un dettagliato museo del vino ad accogliervi per raccontarvi quali sono le radici della viticoltura ed enologia di tutta la Toscana. Ma soprattutto vedrete concretizzati alcuni sistemi di allevamento della vite, l'alberello, la pergola egizia, la vite maritata estrusca..Andrete quindi alla scoperta di tutti i rimandi simbolici, religiosi e rituali della vinificazione delle antiche popolazioni che ci hanno preceduto. La realizzazione di grandi vini classici dallo stile particolare si accompagna alla volontà di trasmettere la storia del vino in quanto elemento decisivo della nostra cultura e memoria storica, senza tralasciare l'impegno per una viticoltura sostenibile, attenta e sensibile all'impatto sul territorio: la cantina stessa è completamente interrata e realizzata secondo i principi della bioarchitettura, perfettamente integrata con il paesaggio, quindi in grado di sfruttare a pieno le risorse naturali per un'illuminazione naturale degli ambienti e un sistema di recupero e riciclo dell'acqua.