Colle Murello 2020- Bussoletti

Inteso già nel colore giallo paglierino, anche al naso non smentisce il suo bel temperamento: all'olfatto è ricco di sentori di frutta gialla come ananas e mango, di erbe aromatiche e frutta secca. Non meno intensa la mineralità all'olfatto, che poi ritroviamo al gusto esaltata dalla freschezza intensa. Buona l'alcolicità che ammorbidisce il corpo del vino e porta un equilibrio complessivo, il vino è persistente e fine. Da provare da solo per comprendere al meglio tutte le sfumature territoriali ben raccontate dal vitigno. Oppure in abbinamento ad un buon salmone al forno con erbe aromatiche e patate arrosto.

Un vero outsider, Leonardo Bussoletti. Molto curiosa la sua storia: nasce come venditore di vino dalla grande passione, poi finalmente si decide a realizzare il suo sogno. Acquista alcuni ettari di terreno in provincia di Terni, più precisamente a Narni, dove inzia a vinificare una varietà particolare, il Ciliegiolo di Narni. Ha condotto una ricerca in collaborazione con l'Università di Milano per selezionare i migliori cloni del vitigno e in qualità di presidente dell' Associazione Produttori Ciliegiolo di Narni, ha dato grande impulso alla vinificazione nelle sue vigne, sparse in punti diversi nei dintorni di Narni. La produzione segue inoltre i principi della certificazione biologica di Suolo e Salute, a cui Leonardo tiene molto: il suo lavoro in vigna e in cantina è scandito dalle fermentazioni spontanee senza lieviti selezionati. Utilizza infatti il sistema del pied de cuve, ovvero l'utilizzo delle proprie uve per fare partire la fermentazione. Nel tempo questo duro lavoro di dedizione e studio, ha condotto alla riscoperta in chiave moderna del Ciliegiolo, che nei suoi vini si manifesta come un vino di corpo e buona alcolicità, ma al tempo stesso fresco e elegante. Possiamo davvero affermare che Leonardo Bussoletti ha dato il via ad un nuovo corso per la viticoltura umbra.