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Il nostro viaggio in giro per l'Italia ci porta dritti alla cantina di Sandro Fay dove scopriamo una storia che ha inizio nel 1973 quando, da una piccola produzione "familiare", viene deciso di ampliare la produzione e far conoscere passo dopo passo una regione produttiva che è una vera e propria oasi vitivinicola. Abbiamo di fronte ai nostri occhi circa 14 ettari vitati in un paesaggio ai limiti del fiabesco. La Valtellina è una regione alpina solcata dal fiume Adda a monte del Lago di Como che, insieme alla Valchiavenna, forma la privncia di Sondrio.
In questa valle la vigna ha trovato spazio soltanto sulle pendici scoscese della montagna, sul soleggiato lato destro del fiume. Sono piante aggrappate alla roccia con gli artigli, aggrappate ai muretti in pietra che salgono sino a più di mille metri formando i cosiddetti "Terragni" o "Inferni", veri e propri terrazzamenti curati da infaticabili viticoltori che definiamo senza alcuna esitazione come eroici. La vendemmia del Nebbiolo o "Chiavennasca", come viene chiamata da queste parti l'uva simbolo del territorio, è opera titanica. Occorre portarsi l'uva raccolta a spalla su per i terrazzamenti o, per i più fortunati, tramite piccole rotaie che ne alleviano leggermente la fatica. Siamo al cospetto della più grande zona montanara a terrazzamento d'Italia e Sandro Fay, con il suo impegno, lavora per la valorizzazione di singoli vigneti che , grazie alle loro peculiarità pedologiche e altimetriche, danno origine a vini differenti dalle spiccate personalità.