Principio Rosso Toscana 2019 - Niccolò Lari

Questo vino è prodotto interamente da uve Sangiovese senza solfiti aggiunti, nasce infatti dal desiderio di Niccoò Lari di produrre un vino autenticamente naturale, senza l'aggiunta di nessun additivo. Profondo, dal bellissimo colore rosso rubino intenso e impenetrabile, con lievi sfumature violacee, si apre al naso grandioso e ricco di note fruttate e floreali. Distinguiamo netta sentori di frutta nera, come la mora, e di frutta rossa, la marasca. Note floreali di rosa rossa, note vegetali ed erbacee. Non ultime le note tostate, frutto di aromi teriziari: in particolare una tostatura di caffè che rilascia un finale olfattivo amaricante. Al palato il vino si rivela equilibrato, con un buon bilanciamento fra morbidezza e freschezza. Il tannino accompagna il palato con gentilezza e personalità, per un finale lungo e pieno. Assolutamente persistente, ci regala una bocca ricca di sapori e aromi retro-nasali. Noi lo abbiniamo molto volentieri a un peposo alla fiorentina, per la perfetta combinazione fra speziatura e lunga cottura del piatto che si sposano molto bene alla struttura alcolica del vino e alle caratteristiche gusto-olfattive. 

A Malmantile, sulle verdi colline intorno a Firenze, sorge la meravigliosa realtà di Niccolò Lari, vignaiolo amante della sperimentazione, appassionato artefice del proprio destino! Nel 2015, Niccolò abbandona la sua professione di impiegato per immergersi a capofitto nell'universo del vino: è così che innesca una "svolta" personale che lo conduce ad imparare sul campo il mestiere di vignaiolo, con curisotà e tanta abnegazione. Lo zelo, la convinzione per uno stile di produzione naturale, che segue il principio del minimo intervento della chimica nell'intero ciclo produttivo dell'uva e poi del vino, ha dato vita a una ricca espressione territoriale nei suoi vini. Sono infatti le vecchie vigne di Sangiovese, Canaiolo, Trebbiano e Malvasia ad essere state recuperate dal proprio stato di abbandono per la produzione di vini a denominazione IGT, in cui è la necessità di sperimentazione di Niccolò a farla da padrone. Magiche le interpretazioni di Trebbiano macerato, pulite, raffinate, instancabili al palato. Non da meno i vini rossi, che esprimono grande equilibrio, piacevolezza, finezza.