Nosiola Fontanasanta 2019 - Foradori

Se volete bere un vino buonissimo, artigianale, diverso dal solito, questo è il vino bianco giusto! Si tratta di una Nosiola in purezza, proveniente dal vigneto Fontanasanta sulla collina di Trento; è coltivato con metodo biodinamico e successivamente affinato in terracotta spagnola di argilla. Un vero bianco artigianale che riesce ad esprimere tutto della vigna da cui è prodotto: questo perchè il terreno è ricco di argilla e di calcare, caratteristiche valorizzate dalla biodinamica che non interviene ad alterare l'espressività del vitigno e della vigna, bensì asseconda la natura con i suoi ritmi. La permanenza in anfora, con una lunga e profonda macerazione sulle bucce, dà grande spessore al vino grazie all'estrazione di sostanze che deriva da questo prolungato contatto. Il vino è di un bel colore giallo dorato, intenso e luminoso; al naso, risulta ricco di sfumature di frutta esotica come papaya e mango, polpa di ananas, note agrumate di limone maturo; note di erbe aromatiche di timo, salvia essiccata e alloro; note minerali. Al sorso, il vino è piacevolmente fresco e sapido, profondo, di buon equilibrio anche grazie alla finezza che esprime al gusto. La persistenza è notevole..Un gran bel vino! Benissimo da solo, da provare in abbinamento a canederli alle erbe aromatiche.

Con Elisabetta Foradori ci troviamo di fronte ad una delle vette qualitative dell'enologia italiana: fedelissima interprete della filosofia biodinamica, attribuisce una componente spirituale al suo lavoro di "custode della terra", come ama definirsi. I suoi sono vini espressivi, artistici, di territorio, fatti per "preservare la sincerità del carattere dell'uva nell'espressione del suo luogo di origine." Questo è ciò che vuole comunicare attraverso i suoi vini, raccontare il territorio della Piana Rotaliana del Trentino in cui si trovano i suoi vigneti, raccontare come ciasciuna porzione di vigneto coltivata in un terreno con diversa composizione dia vita ad un'uva diversa, con caratteristiche gusto-olfattive diverse e struttura differente. Sistemi ad alta densità, lieviti indigeni, vinificazioni in anfora, sono tutte tradizioni antiche che lei ha ripreso per dare voce ad alcune varietà poco considerate, come il Teroldego per i vini rossi, Nosiola e Manzoni Bianco per i vini bianchi. I risultati sono eccellenti, perchè in lei vivono passione e competenza, ma anche determinazione e fede: mettersi in ascolto delle forze vitali che sono insite ad ogni materia utilizzata per il fine ultimo di produrre vino, rispettarne l'energia per infondere benessere a chi si nutrirà di questa materia ultima, tutto è concepito per esprimere equilibrio e autenticità!