IGT Venezia Giulia Vitovska - Skerlj

Notevole questo Orange Wine da uve di Vitovska, un vitigno autoctono di una località vicina al Golfo di Trieste, Vipacco, oggi situata in Slovenia. Da secoli è autoctona di questa specifica e ostica area che è il Carso, in cui si esprime con coerenza territoriale, tirando fuori l'anima di questa terra povera di sostanze, ferrosa, irta e sferzata dalla Bora, ma molto espressiva! La Vitovska si racconta nei vini con la stessa caparbietà e selvaggia forza del territorio di cui è filgia: la macerazione sulle bucce in quanto Orange Wine conferisce prima di tutto una notevole carica aromatica, oltre al colore giallo aranciato leggermente velato. Quest'ultima caratteristica è dovuta all'assenza di operazioni di filtrazioni o chiarifiche prima dell'imbottigliamento e ne aumenta il corpo e la grande espressività aromatico-gustativa. Al naso è incantevole con l'ampiezza dei profumi: frutta gialla matura, pesca soprattuttto e albicocca; la speziatura di zenzero;il miele di tiglio; note di fieno e di erbe aromatiche quali la salvia; grande mineralità di pietra focaia. Al gusto, il vino è pieno e di corpo, molto espressivo, salmastro e minerale. La sapidità è esaltata anche da una certa freschezza, che promette per questo vino anche un bellissimo invecchiamento. Chissà che cosa potrebbe regalare qualche anno di attesa! Un'idea per un abbinamento? Ravioli di borragine al burro e salvia.

Siamo nel bellissimo borgo carsico di Sales, 15 km alle spalle della città di Trieste, in un'oasi di pace e vegetazione che guarda verso il Mare Adriatico, poco distante. L'altitudine è di circa 252 metri s.l.m. e il borgo conta poche centinaia di anime: in questo angolo di paradiso, nel terrritorio roccioso e impervio del Carso, sorge l'agriturismo Skerlj, in cui i due fratelli Matej e Kristina Skerlj, con cura amorevole e instancabile, danno vita a tre vini da vitigni autoctoni: Vitovska, Terrano, Malvasia. L'attenzione è tutta posta sulla vinifcazione e sul processo di macerazione, perchè questo non è un territorio qualsiasi. Siamo in un ambiente aspro, sferzato dalla Bora, in cui le radici dei vigneti affondano nella stessa pietra carsica in cui gli Skerlj hanno scavato la cantina per l'affinamento dei vini in botti di legno. La conduzione del vigneto giardino di dodici appezzamenti è perfezionista e segue l'insegnamento dei nonni che qui un tempo erano agricoltori: la natura prima di tutto con i suoi cicli e il rispetto di un territorio unico, speciale. La terra del Carso è rossa, ricca di sostanze ferrose che conferiscono ai vini un proprio corredo organolettico irrepetibile: i vitigni autoctoni qui coltivati, grazie a un affinamento scrupoloso, raccontano profumi e sfumature di una terra di confine molto particolare, dura ma capace di grande resilienza.