Siamo a Taggia, provincia di Imperia. Di fronte a noi il mare, alle nostre spalle le montagne dell'Appennino.
Un clima mite, influenzato dai venti marini e dalle correnti montane, ideale per la crescita della Vite. Uno spazio di terra strettissimo ed in pendenza rende necessario l'uso dei "Maixei", termine dialettale ligure che identifica quei muretti a secco che sostengono le parcelle di terra destinate alla coltivazione. Come potrete immaginare si tratta di una viticoltura difficile, complicata, a tratti scoraggiante. Questa tipologia di vini prende il nome di "Vini estremi" o "Eroici" e sono figli della fatica, del sudore e della laboriosità dell'uomo. Sono vigneti a strapiombo sul mare in minuscoli fazzoletti di terra strappati alla montagna, sono aree estremamente impervie dal punto di vista geografico. Vale la pena fare una visita tra la Val Nervia e la Valle Crosia, scoprirete un territorio ricco di storia e di passione e assaggerete quello che Andrea Doria elesse come vino festivo per la sua flotta: Il Rossese di Dolceacqua.