Cortona, in provincia di Arezzo, appartiene a una Toscana interna e preappenninica, che conserva il volto autentico di una terra appartata. Lontana dal caos estivo della costa e dal turismo che percorre la rotta Firenze-Siena, questa zona è un’oasi a se stante. Un piccolo gioiello ricco che da sempre attrae appassionati di storia, di arte e... di vino!
Non si hanno notizie precise sull’introduzione del vitigno syrah a Cortona, tuttavia sì è cominciato a parlare diffusamente di syrah solo negli anni ’70, quando alcune aziende inziarono un lungo percorso di ricerca sui vitigni più adatti al terroir della zona.
Fu infatti all'inizio degli anni ‘70 che Sergio Dionisio, il padre di Fabrizio (l'attuale proprietario) acquistò una piccola tenuta di circa sette ettari in località “Il Castagno” ubicata sui colli che fronteggiano Cortona; la proprietà comprendeva un oliveto e un vigneto. Il sogno era, già allora, quello di radicarsi sempre più in Toscana e di preservare quell’angolo di paradiso realizzando una azienda vitivinicola che valorizzasse la naturale, straordinaria vocazione del territorio all’allevamento della vite.
Alla fine degli anni ’90, Fabrizio decise di estirpare i vecchi vigneti allora coltivati a Sangiovese e Trebbiano e poi, a partire dal 2000, di procedere al graduale reimpianto dei nuovi puntando esclusivamente su vitigni a bacca rossa, in particolare sul Syrah.
L'obbiettivo era quello di creare vini con un'anima, non omologati, in grado di non sfigurare di fronte ai migliori del mondo, ma che sia di chiara e inequivocabile matrice toscana, anzi...cortonese!