Noelia Ricci

Siamo a descrivere un progetto, quello di Noelia Ricci, che nasce all'interno della "Tenuta Pandolfa" che fu di proprietà dei marchesi Albicini dal 1636 al 1941. La proprietà passa a Giuseppe Ricci, imprenditore forlivese e la tenuta, purtroppo, divenne teatro degli orrori della seconda guerra mondiale. Prima attaccata dai tedeschi e successivamente dall'esercito polacco, offrì riparo all'interno delle cantine a tantissimi sfollati. Fu solo a pace ristabilita, negli anni '50, che Ricci diede luogo a opere di rinnovamento della tenuta coinvolgendo nuovi artisti e acquistando due appezzamenti di terra adiacenti per poi impiantarvi storici vitigni emiliani: Sangiovese, Albana e Trebbiano. Tutto questo grande impegno spiana la strada all'ingresso della figlia Noelia, negli anni '80, che fu la prima a rendersi conto delle potenzialità dell'ambiente circostante. Nel corso dei decenni sono stati individuati gli ettari migliori da destinare alla vite, rendendo questo magnifico angolo di storia uno dei più rappresentativi Chateaux in terra romagnola. Cantina in conversione biologica dal 2018, aspetto fondamentale da tenere ben presente.